L’identità in un segno

museo-ugo-guidi-forte-dei-marmi-luccaInaugurata lo scorso 10 gennaio al Museo Ugo Guidi la mostra Contrappunti dell’artista Enzo Tinarelli, navigazione nelle acque incerte della coscienza contemporanea.

Dopo il grande successo dell’Asta di beneficenza organizzata a favore dell’Associazione “Un Cuore, Un Mondo”, cui hanno preso parte personaggi d’eccezione come Amos Bocelli e Charlotte Lindsten in veste di battitori, e che ha visto la presenza dello stesso Andrea Bocelli, il Museo Ugo Guidi prosegue questo inizio del 2016 con una nuova mostra dal titolo Contrappunti.
Dipinti e opere su carta 1981-2015, realizzata in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra di Longiano (Fc), e dedicata all’opera su tela e carta di Enzo Tinarelli. Vi sono esposti lavori che ne ripercorrono la ricerca artistica dagli esordi fino al 2015, dando vita ad una mostra dai diversi risvolti e rimandi, tutta da approfondire e scoprire.
Tinarelli, noto in Italia e in Francia soprattutto per la ricerca nel campo del mosaico, ha da sempre affiancato all’attività musiva anche quella pittorica ed è, come ricorda il critico Giammarco Puntelli, uno dei pochi artisti italiani ad essersi imposto anche nel panorama internazionale, riuscendo ad incontrare i favori di critica e pubblico, perseguendo una propria autentica e originale ricerca artistica, in cui l’interpretazione scientifica della vita trova una sua rilevanza.

Siamo fatti del nostro DNA e del nostro materiale genetico, ma chi siamo oltre a ciò? È lecito e necessario porsi questa domanda che ruota attorno alla scienza, chiamando in causa concetti quali l’essere e l’identità, e l’arte di Tinarelli continua a farlo, senza mai smettere di interrogarsi. Ecco allora comparire nel mare delle masse di colore dei dipinti le eliche del DNA e le piste genetiche, segni duri, incisivi, che urtano lo sguardo.

Per comprendere più a fondo l’opera del maestro e per entrare meglio ancora nel suo mondo visivo, non basta però il riferimento alla ricerca scientifica. Ci sembra importante ricordare la sua primaria attività come mosaicista, e il riferimento all’universo artistico e simbolico dei mosaici di Ravenna, alle modalità dell’estetica bizantina, in cui non si rappresenta e non si imita, bensì si presenta l’essenza stessa delle cose.
Nei mosaici di Tinarelli, ciò che vediamo realizzato altrove su carta e tela assume una valenza e un sapore del tutto particolari, si ammanta dell’aura solenne di un’atmosfera sacra e religiosa. Si ha infatti immediatamente la sensazione di avere a che fare con le cose dello spirito, semplicemente attraverso il ricorso a una materia e una forma espressiva del tutto peculiare, quella appunto del mosaico.
Sacro, sì, eppure con una nota di ironia, leggera e quasi invisibile.

Le opere esposte al Museo Ugo Guidi assumono allora una risonanza diversa, ci parlano non solo di golfi ed insenature di colore ma ci rimandano a una materia e a un universo figurativo altro, da scoprire assolutamente, e che a sua volta getta sulle opere esposte una luce nuova, trasformandole in una porta aperta su un mondo da esplorare.

La mostra continua:
Museo Ugo Guidi
via Civitali, 33 – Forte dei Marmi (Lucca)

Museo Ugo Guidi e Amici del Museo Ugo Guidi – Onlus presentano
Enzo Tinarelli
Contrappunti. Dipinti e opere su carta 1981-2015 –
in collaborazione con Fondazione Tito Balestra
presentazione di Giammarco Puntelli
fino al 10 febbraio 2016 su appuntamento telefonando al 348020538 o scrivendo a museougoguidi@gmail.com