Interno-Esterno

Essere nel tempo è la prima mostra antologica dedicata all’opera completa di Gillo Dorfles, uno dei padri storici della cultura figurativa novecentesca italiana e del movimento dell’Arte Concreta.

Diversità di campi di esperienza, eclettismo e versatilità si ritrovano nelle cinque sale del Macro di Via Nizza, in cui l’esposizione è allestita. Più di cento le tele e numerose le creazioni in vetroresina, terracotta e di gioielli in argento, tutte intervallate da documenti originali, compresa un’interessantissima corrispondenza con personalità del campo artistico del secolo scorso. Da subito, lo sguardo è catturato dalle linee e dai colori che conferiscono alle opere un senso di dinamismo e creano, con la loro giustapposizione, una figurazione che consente di indagare il mondo interiore del protagonista dell mostra Essere nel tempo, ovvero Gillo Dorfles, noto prima che come artista come filosofo e teorico dell’arte contemporanea. Ma ciò che appare possibile, spesso non è scontato. La concretezza delle opere non procede, infatti, per astrazione del contingente, ma dagli stessi elementi formali della composizione che creano una nuova realtà di equilibri, di natura puramente pittorica e autoreferenziale.

È la sintesi tra passato, presente e futuro che anima la produzione dell’artista triestino, è il tempo interiore come impulso all’invenzione che diventa pratica di sconfinamento verso l’esterno, come se ci fosse una netta corrispondenza tra urgenza artistica e realtà contingente, nella quale la forma si rende nota e diventa mutevole proprio dall’incontro con la personalità dell’osservatore. La pittura esprime, forse più di ogni altra arte visiva, il duplice modo di Dorfles di vivere la relazione con il tempo e con lo spazio. Da una parte il mondo interiore con la sua volontà di essere senza tempo, dall’altra i tempi del mondo e l’orizzonte mobile della storia, che reclama la sua interpretazione e la sua attenta lettura critica. Ecco che per ogni individuo risulta indispensabile riappropriarsi di quella pausa che il presente –  coi suoi ritmi martellanti e sempre uguali – gli ha negato per tornare a una contemplazione, ormai da troppo tempo sopraffatta dall’azione, che permette di cogliere la mutevolezza dell’arte e la molteplicità dei suoi messaggi, perfino di quelli sacri.
Lo spettatore sembra quasi invitato a individuare, nel repertorio di produzioni dell’attualità, le testimonianze più attendibili di un’epoca che ha proiettato sull’oggetto le aspettative un tempo rivolte al magico amuleto o addirittura al luogo di culto. Ne deriva una mostra complessa, un percorso visivo ricco di stimoli e di spunti di riflessione, che però possono lasciare nell’incertezza della comprensione. Talvolta si ha l’impressione di confrontarsi con un’arte esclusiva, non accessibile al grande pubblico e la ricerca di chiarimenti nei pannelli didattici non facilita l’ingresso nel mondo dell’artista. La volontà e la voglia di mettersi in gioco è sicuramente uno dei modi migliori per omaggiare un artista ultracentenario ancora vivente.

La mostra continua:
MACRO (Museo d’Arte Contemporanea Roma)
Via Nizza 138 – Roma

Gillo Dorfles. Essere nel tempo
Dal 27 novembre 2015 al 17 aprile 2016
Orari: da martedì a domenica ore 10,30-19,30
La biglietteria chiude un’ora prima