Vita in Maremma

gammanzoni-milanoLe mirabili opere di Fattori, illustre esponente del movimento dei Macchiaioli, ospitate dal GAM Manzoni che, con questa mostra, festeggia l’anno di attività.

Incorniciata dalla GAM Manzoni, la mostra Giovanni Fattori. Capolavori da collezioni private costituisce un nuovo omaggio che la città di Milano rende al grande artista, punto di riferimento del movimento dei Macchiaioli e personaggio di spicco del panorama pittorico italiano ottocentesco. A venticinque anni di distanza dalla storica rassegna ospitata dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente milanese, le opere di Fattori tornano infatti a “illuminare” il capoluogo lombardo.
La suggestiva mostra ripercorre le tappe fondamentali del percorso artistico del genio livornese attraverso la selezione di quaranta capolavori, alcuni dei quali finora mai esposti in pubblico, preziose parti di prestigiose collezioni private italiane, tra le quali spiccano quella del milanese Giacomo Jucker e quella del genovese Mario Taragoni. La selezione dei dipinti si focalizza sulle opere eseguite dall’artista tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, nel culmine della sua maturità creativa e stilistica.
Di grande suggestione il gruppo di opere imperniate sul mondo militare, osservato quasi scientificamente dall’artista, con intensità e precisione. Da Passaggio del Mincio (1865 circa) a Le vedette (1870-1875 circa), da Cavalleggeri in avanscoperta (1875-1880) a Militari a bivacco (1885 circa), fino a Le ordinanze (1883) e L’appello dopo la carica (1895), appare quanto mai chiaro l’intento di Fattori di rappresentare scrupolosamente i modi e i tempi della guerra, indagandone in primis le motivazioni personali e le storie individuali, accentuando al tempo stesso la drammaticità degli eventi e costruendo immagini corali in grado di comprendere sia la dimensione collettiva degli avvenimenti rappresentati sia quella naturale che li incornicia.
La forte connotazione dinamica delle opere di carattere militare lascia il posto alla mitezza dei paesaggi, tra cui spiccano capolavori mirabili come Case della campagna livornese (1866-1870), Veduta di Poggio Pelato a Castiglioncello (1867-1868), Viale alle Cascine (1870-1875) e Oliveta (1875-1880), che con la semplicità sapiente dei loro colori mostrano la vena squisitamente  “macchiaiola” dell’artista.
Altrettanto suggestivi i dipinti in cui le figure umane “abitano” il mondo naturale, come  Silvestro Lega che dipinge sugli scogli (1867 circa): le screziature del legno non trattato vengono abilmente utilizzate da Fattori per ricreare visivamente la sensazione del vento sugli scogli e sulla figura dell’amico pittore ritratto. Meritano di essere citate anche le opere dedicate al lavoro nei campi, come il celebre Riposo in Maremma (1867 circa) e Le boscaiole (1878 circa), nella quale predomina il chiaroscuro.
Snodi importanti del percorso espositivo, splendide tele che, seppur legate alla sfera della “vita quotidiana”, tanto cara all’artista, hanno come scenario il centro urbano, pulsante e in continuo movimento, come Il Viale principe Amedeo (1880-1881) e L’arrivo dei barrocci (1881), nelle quali gli occhi del fruitore possono realmente “leggere” una storia, il racconto di esistenze lontane da noi, ma al tempo stesso così magicamente vicine.

La mostra continua:
GAM Manzoni – Centro Studi per l’Arte Moderna e Contemporanea
via A. Manzoni, 45 –  Milano
orario: da martedì a domenica: 10.00/13.00 – 15.00/19.00
www.gammanzoni.com

Giovanni Fattori. Capolavori da collezioni private
fino a sabato 21 dicembre 2013
a cura di Francesco Luigi Maspes e Enzo Savoia

Catalogo
saggi di Francesca Dini, Elisabetta Staudacher, Stefano Bosi
biografia a cura di Serena Redaelli
regesto a cura di Melissa Raspa
Antiga Edizioni