SICILIA, MISSONI E CHAGALL

I quadri tessili dello stilista dialogano con la magia del pittore: nell’esposizione curata da Luca Missoni le opere di Chagall dalla tiratura limitata e provenienti da collezioni private entrano in relazione con il fascino degli intrecci del padre.

Noto ruba lo sguardo. Occhi di volti grotteschi, ippogrifi, angeli barocchi seguono i turisti di passo in passo, lungo tutto il Corso Vittorio Emanuele; li guardano dall’alto, appesi ai palazzi nobiliari del centro storico, fino a giungere all’Ex Convitto Ragusa che fino ad ottobre ospita Sogno e Colore, la mostra curata da Luca Missoni. Qui entrano in relazione alcune particolari creazioni di Marc Chagall e Ottavio Missoni. Sembra di assistere ad un loro dialogo a voce alta.

Dopo tanta bellezza, a Noto – riconosciuta patrimonio mondiale dell’umanità – diventa quasi un eccesso di fortuna introdursi tra i colori di Missoni e Chagall. Giare colme di voluminosi tessuti danno il benvenuto. I pantoni scelti dallo stilista per i suoi fascinosi intrecci si sciolgono sui quadri del pittore. L’esposizione, seppur è contenuta in tre sale, è di grande impatto visivo.
Di Missoni non ci sono abiti, ma grandi arazzi e quadri tessili. Il design di alta moda viene rivelato in tutti i passaggi, sono esposte le bozze cartacee delle premesse artigianali, studi meticolosi, ricerche creative che si materializzano in ogni piccolo pezzo; gli schizzi amanuensi sono mostrati in originale al fianco dei tessuti firmati dal Missoni.

La sperimentazione e la progettazione dello stilista è accostata alla Litographie I di Chagall. L’artista russo in questa serie di incisioni emana energia positiva: si tratta di un percorso editoriale molto prezioso perché di tiratura molto limitata (solo 100 esemplari), la poetica nei temi più cari dell’artista si colora di minuziosi dettagli. La predilezione per la forte varietà cromatica degli anni sessanta in Chagall non si arresterà mai.

Il dialogo tra Missoni e Chagall continua nella seconda sala con il bianco e il nero, in giochi di luce e ombre. Chagall, come pochissimi nel XX secolo si impegna su temi religiosi, egli visita fisicamente i paesaggi citati sul testo sacro prima di disegnarli; nel 1931 inizia le illustrazioni della sua Bibbia: la moltitudine di immagini rappresentate sono il risultato di un’intensa ricerca delle origini del mondo. Queste opere sacre di Chagall a Noto sono intervallate dalla Manhattan di Missoni disegnata nel 2000. L’acquaforte dello stilista è caratterizzata dal suo inconfondibile tratto, uno zigzag rigoroso, in cui le luci bianche superano gli spigolosi abissi dai toni più bui. I contrasti del paesaggio urbano disegnati in chiave-Missoni si amalgamano al ciclo di Chagall, le loro opere vivono in una mimesi reciproca e gravitano intorno ad un coloratissimo cilindro di tessuto. Quest’ultimo ha grandi dimensioni rispetto al contenuto ambiente, e diventa un’esperienza ruotarvi lo sguardo attorno, per osservarne i particolari.

La mostra culmina nel dipinto Les amoureux sur fond joune di Chagall, celebrazione onirica e gioiosa dell’amore, nel giorno del sì. I toni accesi esaltano la natura, fiorita e fruttuosa. Quest’olio su tela profuma di un solare giallo, i tratti sono vivaci, gioiosi. Rossi, azzurri e verdi. Per ammirare il quadro da vicino bisogna immergersi tra i filamenti in trasparenza creati dal Missoni.

La mostra continua:
Ex Convitto Ragusa
Corso Vittorio Emanuele, 91 – Noto (SR)
fino al 1 ottobre
orari: da lunedì a venerdì 10-20, da venerdì a domenica 10-24

Contemplazioni Srl presenta
Marc Chagall e Ottavio Missoni – Sogno e Colore
direzione artistica Sara Pallavicini e Giovanni Lettini