Dialettica della differenza

Brand-New-GalleryLa Brand New Gallery di Milano rinnova il suo appuntamento con l’arte contemporanea e, con l’arrivo della primavera, apre le sue porte a due nuove mostre: Splays e Gemini. Protagoniste di questa doppia esposizione, che rimarrà allestita fino a sabato 11 maggio, sono le opere realizzate da Gabriel Hartley e Roman Liška.

Il contrasto tra l’astrattismo delle forme e la solidità della materia nutre la creatività di Gabriel Hartley che, al dialogo metafisico tra queste due dimensioni, dedica la sua attività artistica. La libertà del gesto pittorico incontra la plasticità del mondo fisico e il risultato è un “corpo disteso, espanso, con le membra allungate e protese verso l’esterno”. Un’immagine che suggerisce all’artista di scegliere il verbo to splay per dare un titolo alla sua mostra personale. Una parola, generalmente utilizzata in un gergo architettonico o meccanico, che dà l’impressione di un corpo che si allarga per raggiungere, e forse oltrepassare, il limite che separa il reale dall’immaginario. Le sculture di Hartley hanno una forma surreale, fantastica, irrazionale. Per crearle, però, l’artista utilizza scarti di schiuma poliuretanica, resina e fibra di vetro: materiali d’origine industriale che bisogna lavorare e modellare fino a renderli umani. Le stampe, che ricoprono le basi delle sue strutture, sono frutto di una scansione di carta accartocciata e della stessa schiuma di poliuretano utilizzata per la scultura vera e propria. Nelle tele il processo s’inverte e, grazie a una finitura di vernice spray che agisce sul substrato di pittura a olio, i dipinti sembrano essere a loro volta delle stampe ottenute con uno scanner. Il confine è definitivamente superato e la dimensione dell’astratto può finalmente fondersi con quella del concreto. Così basta un’unica parola, semplice e coincisa, per indicare il titolo di ogni opera e permettere a ogni spettatore di trovare un percorso interpretativo libero e personale.
A caratterizzare Gemini, prima mostra personale in Italia di Roman Liška, è un nuovo contrasto: quello tra uguale e diverso. Grandi blocchi geometrici bianchi e neri dominano lo spazio espositivo dove risuona l’eco di Cromophobia di David Batchelor che ha liberamente ispirato l’artista: “All’interno questa casa rappresentava tutto un mondo, un tipo di mondo molto particolare, un universo molto pulito, chiaro e ordinato. Ma era per altro un interno – facciata molto estremamente paradossale, un mondo in cui l’aperto era anche chiuso, la semplicità era anche complicazione e la chiarezza era anche confusione”. L’affinità di cromia e superficie, che caratterizza i dittici non convenzionali assemblati dall’artista, spinge l’osservatore a riflettere sui concetti di singolarità e unicità. Castore e Polluce, che danno forma alla costellazione dei gemelli, raggiunsero l’immortalità ognuno a proprio modo: il primo come un semidio, il secondo come un mortale. Le sculture di alluminio e bronzo, che s’incontrano lungo l’esposizione, propongono un nuovo confronto contrastante: quello tra un’arte decisamente contemporanea e una rappresentazione che si richiama ai modelli del passato, seppur reinterpretandoli e rivisitandoli. L’allestimento è curato nel minimo dettaglio e il pavimento della galleria è foderato con un pattern mutuato dai lavori di Liška. L’effetto è suggestivo: il visitatore è completamente assorbito da un universo artistico rilassante e inquietante allo stesso tempo.

La mostra continua:
Brand New Gallery
Via Farini 32 – Milano
orari: da martedì a sabato 11.00 – 13.00, 14.30 – 19.00
fino a sabato 11 maggio 2013
www.brandnew-gallery.com

Splays
opere di Gabriel Hartley
Gemini
opere di Roman Liška
Catalogo:
la Galleria pubblicherà i cataloghi digitali conapplicazione per iPad