Perché c’è ancora tanto, riguardo alla pittura…

La giovane galleria di Rolando Anselmi a Roma presenta i suoi artisti in una mostra inaugurata il 21 ottobre e visitabile fino al 22 dicembre, in un percorso utile per fare il punto sulla pittura contemporanea e sul suo avvenire.

Dopo una significativa esperienza a Berlino inaugurata nel 2013, il collezionista Rolando Anselmi ha aperto uno spazio a Roma che mette in evidenza da subito il suo profilo di architetto. A pochi metri dallo spazio archeologico delle catacombe di Priscilla infatti, la Galerie Rolando Anselmi accoglie il visitatore negli affascinanti spazi composti da cemento a vista, marmo pregiato e linee spezzate. All’interno, la mostra About Painting III propone ai visitatori una selezione di opere realizzate su specifica commissione per l’occasione da artisti di livello internazionale. Come attesta il titolo stesso dell’esibizione, è la terza volta che la galleria Anselmi celebra attraverso le più recenti frontiere della pittura, modalità espressiva a cui la galleria dedica particolare attenzione assieme alla scultura.

Nell’epoca del predominio degli schermi, dei dispositivi e degli algoritmi, che senso ha la pittura in quanto pratica artistica? E soprattutto, a quale pittura ci riferiamo? Non c’è modo migliore di relazionarsi a questi interrogativi che visitando la mostra in oggetto, occasione preziosa per scoprire artisti di ultima generazione che hanno adottato il mezzo pittorico come strumento creativo: attraversare le sale dell’esposizione significa comprendere come la pittura possa resistere al dominio dell’arte elettronica o multimediale, non perché in opposizione o in netto rifiuto della contemporaneità in un’attitudine condannabile come “ingenua” se non persino naif. Si tratta bensì di penetrare nella contemporaneità dimostrando l’eterna attualità della pittura come mezzo di riflessione critica sul mondo, in quanto capacità purissima e ancestrale di lasciare un segno, un colore, una linea nella realtà.

Il richiamo all’originalità ancestrale dell’atto pittorico emerge nelle produzioni in mostra associate alla tradizione dell’astrattismo: nel caso delle opere delle due artiste brasiliane Ana Claudia Almeida (Untitled) e Carla Santana (Miragem e Freatico), l’atto pittorico è riappropriazione delle origini e omaggio alla purezza dei territori esotici di provenienza, dove l’elemento materico è essenziale. Seppur proveniente dall’altro capo del mondo, le esigenze di Li Gang, presente in mostra con Bottom Color 16 e Bottom Color 45, sono simili seppure i risultati molto diversi: qui il pigmento adottato è quello rosso che richiama la terra, capace di creare effetti di luce che assumono un senso quasi spirituale.

L’italiano Vincenzo Schillaci, artista della scuderia Anselmi, propone per la mostra la sua prima creazione su supporto circolare: il tondo dal titolo Di età acerba che sovrappone materiali pittorici in una stratificazione che richiama i processi geologici di sedimentazione. Se per tutti questi artisti si tratta di riflessioni implicite riguardo all’atto stesso del dipingere in rapporto alla visione costretta all’attesa (ad-tendere: tendere verso qualcosa) in un’epoca segnata dalla patologica volontà di rimuovere ogni attesa e perciò ogni “distanza”, questo è possibile perché la pittura, a suo modo, diventa atto di resistenza al frenetico abbandono postmoderno allo shock perpetuo, nonché strumento di sedimentazione più vicina alla physis – natura in quanto creazione che emerge dal nulla silenzioso per tornare in esso.

E questo è altrettanto vero per le opere in mostra associabili alle tendenze del neofigurativismo: si tratta di una parte significativa della pittura degli ultimi decenni, quella cioè che recupera la tradizione mimetico-naturalistica. Nel caso di Olivia Hill, i paesaggi marini che sovrappongono impressioni della propria terra di provenienza (la California) a elementi visivi provenienti da altri panorami (Oceanfront Property: A home that seems to have been plucked from the cliffs of Tuscany with a sea-worn patina that tells the story of generations past, Oceanfront Property: Step into a world of luxury where arched windows promise a view of the horizon beyond and waves crash upon your very doorstep) non rinunciano all’impulso materico, per cui il colore stesso è pura sabbia, la simula fino a diventarla.

Paul Rouphail si affida invece allo sguardo puramente iperrealista in una natura morta dal titolo Hot House Flowers che però non disdegna elementi che palesano la natura pittorica dell’immagine smentendo all’osservatore l’ipotesi che si tratti una fotografia. La giovane pittrice britannica Georgia-May Travers Cook, dal canto suo, opera un raddoppiamento semantico, perché si fa ispirare dall’immaginario cinematografico e con The Movie in my Mind e The Crime realizza delle trasposizioni pittoriche di autentici fermo-immagine di film mai esistiti, se non nella mente dell’artista.

Matthew Hansel e Andrea Respino invece flirtano con la tradizione surrealista del metodo paranoico-critico, quella cioè di matrice figurativa che dalle sue antiche origini ante litteram di Hieronymus Bosch arriva fino a Salvador Dalì, René Magritte e André Masson; nel primo, in The Study e Night Swimming, il kitsch viene sfiorato ma superato grazie alla pratica citazionista tipica del pastiche postmoderno, mentre nel secondo, le figure di Infastidite Acque #5 e Le calde correnti si spogliano di dosso ogni ingenuità didascalica grazie all’atmosfera inquietante trasmessa dalla tonalità cromatica nonché dai tagli netti alle figure, che restano sepolti nell’invisibilità. Risulta evidente, perciò, che gli argomenti, i temi, le ispirazioni teoriche nonché il ruolo della pittura sono lungi dal tramontare: “a proposito della pittura” c’è ancora molto da dire e molto su cui riflettere, innanzitutto perché ci sono ancora molte mostre da allestire, artisti da presentare e soprattutto quadri da dipingere.

La mostra continua:
Galerie Rolando Anselmi
Via di Tor Fiorenza 16, 00199 – Roma
dal 21 ottobre al 22 dicembre 2023
dal mercoledì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00
www.rolandoanselmi.com | info@rolandoanselmi.com

About Painting III
artisti in mostra: Ana Cláudia Almeida (b. 1993, BR), Li Gang (b.1986, CN), Matthew Hansel (b.1977, USA), Olivia Hill (b. 1985, USA), Andrea Respino (b. 1976, ITA), Paul Rouphail (b. 1987, USA), Carla Santana (b. 1995, BR), Vincenzo Schillaci (b. 1984, ITA), Georgia-May Travers Cook (b. 1995, UK)