Cyberspazio materiale

Supernova, di Cao Fei, sarà aperta al pubblico dal 16 dicembre 2021. La mostra, curata da Hou Hanru e Monia Trombetta, si presenta come un percorso video-installativo nella galleria 5 del museo MAXXI, in via Guido Reni.

Se, di per sé, lo spazio architettonico della struttura si presta bene ad ospitare le tematiche futuristiche delle opere storiche dell’artista, come RMB City: A Second Life City Planning, la scelta dei colori delle pareti o degli arredamenti, che sono rimandi al cinema del quartiere Hongxia di Pechino – protagonista del documentario omonimo del 2019 e della pubblicazione HX, del 2020 – instaurano un legame ancora più profondo tra le opere ed il fruitore.

La ricerca di Cao Fei interagisce con la realtà circostante, ma in una modalità che riflette il contemporaneo analizzando e decostruendo la sua caratteristica predominante, il web. L’impatto sociale, economico, materiale e soprattutto emotivo e psicologico dell’urbanizzazione in Cina l’ha resa una caratteristica quasi inevitabile della produzione culturale, anche nelle arti visive: internet è percepito come una nuova dimensione post-umana, dove gli individui di tutto il mondo possono esplorare le possibilità di impegno sociale in un ambiente virtuale, oltre i confini delle loro vite reali. Il web è utilizzato per concepire forme originali di espressione estetica al di fuori dell’esistenza oggettiva ordinaria: la diversità incontrata sulla rete è l’unica in grado di riflettere la complessità della nostra condizione postmoderna.

Supernova porta avanti, infatti, una riflessione sociologica ed urbanistica sul singolo in relazione alla società nel contesto di una città ossessionata dal progresso: vengono affrontati temi quali la solitudine e l’alienazione della vita degli individui che abitano le grandi metropoli (Haze and fog, 2014), senza tralasciare però le infinite possibilità della nuova realtà virtuale, come in Intellectual marathon in RMB City (2012). Il progetto artistico di una città realizzata nel videogioco Second Life, piattaforma online che permette ai suoi utenti di creare avatar e mondi tridimensionali, è un esperimento che esplora la relazione creativa tra spazio reale e spazio virtuale, ed è un riflesso dell’esplosione urbana e culturale della Cina.

Le possibilità date dai nuovi media esplodono nel film Nova (2019), nel quale un informatico, lavorando ad una missione segreta orientata allo sviluppo tecnologico del paese, intrappola accidentalmente suo figlio nel cyberspazio, dove è costretto ad una solitudine senza conforto.

Il contrasto tra la freddezza dei supporti digitali e la ricerca di calore da parte dei personaggi delle opere, l’identificazione con il punto di vista dell’artista, attraverso i cui occhi possiamo essere partecipi di una realtà che però è sempre dichiarata al fruitore come lontana dai supporti che ci permettono di conoscerla (Isle of Instability, 2020): tutto questo viene meno nell’unica opera interattiva in mostra, The Eternal Wave (2020), una installazione di realtà virtuale dove è possibile indagare i limiti tra fisico e digitale. Attraverso dei visori VR è possibile non solo vivere lo spazio della cucina dello studio dell’artista, situato nel già citato quartiere di Hongxia, ma interagire con gli oggetti che ne fanno parte. Con la realtà virtuale l’artista rompe i confini fisici, presentando inizialmente una situazione che riproduce, aumentandola, quella dello spazio reale della mostra, ma aprendola poi ad altre possibilità: l’ultima persona che incontriamo è proprio il protagonista di Nova, che ci comunica che anche noi siamo nel cyberspazio.

Il lavoro di Fei offre la possibilità di fare esperienza della complessità delle interazioni tra esseri umani reali veicolate dallo strumento virtuale, interrogandosi sull’ossessione per il progresso e su dove tutto questo potrebbe portarci, in un percorso introspettivo che non prescinde mai dall’individualità del fruitore e dell’artista stessa.

La mostra continua
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4a, 00196 Roma (RM)
Costo del biglietto: intero € 12, ridotto € 9
Dal 16 Novembre 2021 al 24 Aprile 2022

Cao Fei, Supernova
A cura di Hou Hanru, Monia Trombetta
In collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato