Il marmo. Tra statico e fluido

Nel borgo di Seravezza il marmo si declina nelle sculture di due donne di rara gentilezza, Elisa Corsini e Cynthia Sah, ospite e padrona di casa dell’ex peschiera del Palazzo Mediceo – oggi sede della Fondazione Arkad.

In una domenica di giugno particolarmente piacevole grazie alla brezza delle Apuane, Elisa Corsini ha presentato il catalogo della sua antologica, tenutasi al CAMeC di La Spezia tra il dicembre 2016 e il marzo di quest’anno. Dalla fase compiutamente astratta (figlia anche della scuola di Ugo Guidi) alle opere ispirate alla civiltà etrusca, fino agli ultimi lavori – quelli che l’artista stessa considera divertissement.

A seguire, la presentazione del catalogo dedicato alle opere che Cynthia Sah ha esposto a Taipei in primavera, con la personale Inner Garden. Opere di una fluidità orientale, immagini che sembrano esprimere nella sinuosità delle forme l’essenza filosofica dell’eterno ritorno.

A conclusione, è stato anche proiettato il video Marmo, realizzato a conclusione di un workshop di danza tenutosi due anni fa presso la Fondazione Arkad, con la regia e le coreografie di Nancy Allison (queste ultime a quattro mani con Laura Boato). Suggestioni in bianco e nero sulla plasmabilità delle forme, intese come espressioni linguistiche della danza e geometrie di corpi, in un confronto serrato con la materia e la sua fredda inalterabilità.

L’evento ha avuto luogo:
Fondazione Arkad
Ex Peschiere del Palazzo Mediceo
viale Leonetto Amadei – Seravezza (LU)
domenica 25 giugno, ore 17.00