Ci sono diversi elementi che hanno contraddistinto l’andamento dell’arte del XX secolo, e che in questa apertura di XXI secolo sono stati confermati ponendosi come fattori basilari per la comprensione della cultura contemporanea.

Innanzitutto, il tramonto del classico “sistema delle belle arti”, in piedi fin dall’Illuminismo, che ha lasciato lo spazio alle “arti plastiche”, definizione ben più variegata e problematica dove si incontrano non solo pittura, scultura e architettura, ma anche installazioni, performance, video e design. A proposito di quest’ultimo, è altrettanto vero che la distinzione netta e rigorosa di sfera artistica intesa in senso elitario, nei termini di una sfera completamente separata dalla realtà concreta e dal principio d’uso, è ormai completamente saltata. Nel momento in cui arte e mercato si intrecciano nel processo di estetizzazione del mondo, l’ambito delle categorie artistiche è come migrato dai musei e dalle accademie ai settori di competenza dell’universo commerciale. Oggi, in altri termini, troviamo molta più arte in settori quali design e spettacolo che in orizzonti considerati canonici.

Il design, in particolar modo, è la traduzione dell’arte nella sfera dell’esperienza concreta, è il tentativo di attribuire dignità estetica agli oggetti che abitano la nostra vita e che ci circondano in tutti i momenti della giornata.

Tra questi oggetti, che sono una miriade, un posto privilegiato è occupato dalle lampade, ovvero dalle fonti di luce: prima ancora di tutti gli altri oggetti che adottiamo nella nostra quotidianità, la lampada è condicio sine qua non, e non è un caso che essa rappresenti uno degli articoli di partenza quando decidiamo di arredare una camera. Partendo da quanto detto prima, risulta evidente come scegliere un articolo di massa come una lampada non sia più un atto così banale e ovvio: nell’epoca dell’estetizzazione della vita quotidiana e del design, anche una lampada rivendica alcuni dei caratteri propri dell’arte, come Bellezza, Unicità, Originalità. E dal momento che anche in anni di crisi economica, il buongusto e l’attenzione estetica non vengono mai meno, ma sono strenuamente difesi come ultimo baluardo della propria personalità e dignità, è necessario come non mai rivolgersi a aziende e produttori professionisti che siano in grado di coniugare capacità creativa e serietà, design e professionalità, il tutto a prezzi concorrenziali.

Aziende come Love The Sign, specializzate in illuminazione per la casa, ma non solo, che propongono un catalogo ricchissimo che spazia a seconda delle esigenze coprendo un’offerta ampissima.

Tutta da ammirare.

illuminazione-sospensione[1]