40 anni di visioni metropolitane

È in mostra fino al 13 aprile al Palazzo delle Esposizioni di Roma, il viaggio fotografico tra le grandi città del mondo di Gabriele Basilico dal titolo Metropoli.

Laureatosi in architettura al Politecnico di Milano nel 1973, Basilico sente fin da subito la necessità di esplorare i meccanismi interni allo sviluppo urbano delle città, in modo empirico, calandosi nel tessuto urbano e scattando fotografie. Esito della sua incessante indagine sul metabolismo urbano è un corpus illimitato di fotografie che ritraggono la tensione interna alle grandi città del nostro tempo, da Roma, Milano, Napoli a Beirut, Londra, Shangai, New York, San Francisco, Rio de Janeiro, ecc.

Metropoli, con più di 250 immagini scattate da Basilico tra gli anni Settanta e gli anni Duemila, racconta la natura delle grandi città di oggi, attraverso cinque percorsi: Milano. Ritratti di fabbriche 1978-1980; Sezioni del paesaggio italiano; Beirut; Le città del mondo; Roma.

Il risultato è un consistente catalogo fotografico che narra le metropoli degli ultimi quarant’anni, da differenti punti di vista. Insolite e sorprendenti, per noi che fruiamo la città dal basso, sono le molte immagini scattate dall’alto, alcune delle quali con prospettive inedite e deformanti in grado di restituirci la città da punti di vista alternativi. Il punto di vista torna ad altezza uomo per le vie di Beirut, città che Basilico cristallizza, attraverso le sue fotografie, in due momenti differenti: nel 1991 la Beirut in bianco e nero sventrata dalla lunga guerra civile libanese e nel 2011 la Beirut a colori sottoposta ad una massiccia opera di ricostruzione. È tra le macerie della guerra che il fotografo scende tra le strade riportando la scala della metropoli alla scala dell’uomo.

La natura plurale e molteplice delle metropoli si mostra nelle foto del centro di storico di Roma alle quali si contrappongono le immagini della periferia industriale di Milano, dei grattacieli di Shangai o delle luci di New York, e contemporaneamente sembra annullarsi mostrandoci realtà urbane sovrapponibili seppur geograficamente distanti.

La varietà e le contraddizioni delle metropoli del nostro tempo si manifestano da un lato attraverso le immagini di sterminate e incontrollate megalopoli, dense ed affollate, che si espandono attraverso incontrollati rapporti di distanza, e dall’altro attraverso le immagini di città che nonostante le grandi dimensioni provano a confrontarsi con la prossimità piuttosto che con la distanza e ambiscono a preservare e difendere una scala a misura d’uomo; un nonsenso che Basilico non risolve ma si limita a mettere in evidenza.
Un elemento è quasi del tutto assente in questo racconto, la natura, elemento che fatica a farsi strada là dove nelle nostre metropoli ogni vuoto è occasione per nuovi interventi antropici.

La mostra continua:
Palazzo delle Esposizioni

Via Nazionale, 194 – Roma
fino al 13 aprile 2020
orari martedì-domenica 10.00-20.00, venerdì e sabato fino alle 22.30