Apolide ma europeo

palazzo-reale-milano-80x801A Palazzo Reale di Milano, fino al 1° febbraio 2015, una mostra dedicata al grande Marc Chagall, emblema della genialità del cosiddetto Secolo Breve.

In vista dell’Expo, a Milano si apre una finestra sull’Europa grazie alla bella mostra dedicata all’artista bielorusso di origine ebraica, Marc Chagall. Percorso espositivo ampio, articolato e complesso – curato da Claudia Zevi in collaborazione con la pronipote del Maestro, Meret Meyer – vede la partecipazione dei Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique e del Koninklijke Musea voor Schone Kunsten van België di Bruxelles.
Il percorso scientifico nasce da un interrogativo e da un’esigenza:… capire quale fu la forza che permise a un pittore che pure sperimentò i linguaggi di tutte le avanguardie, di rimanere sempre così coerente con se stesso, sempre curioso di tutto ciò che lo circondava, sviluppando un linguaggio immediatamente riconoscibile alle persone di qualunque età e… stato sociale; … l’esigenza di individuare, nell’opera di Chagall, il segreto della poesia di quest’uomo fragile che pure seppe mantenersi sempre fedele alla propria tradizione…”, questo l’intento dichiarato dall’Assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno.
All’interno dello storico Palazzo Reale troviamo ben quindici sale che ripercorrono dagli esordi e la lunga carriera di un uomo che ha: “vissuto quasi integralmente ‘il secolo breve’, le carneficine di due guerre mondiali, la barbarie nazista, l’oltraggio dell’arte ‘degenerata’, l’esilio, … e l’Olocausto”, come afferma Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale.
E tornando al percorso espositivo, notiamo che lo stesso ci offre una lettura biografica, scandita dalle numerose e inquiete tappe della vita di Chagall stanza dopo stanza. Oltre 220 opere che racchiudono il genio e la creatività, i dolori e le gioie, chiedendo allo spettatore contemporaneo di immergersi nella caducità di un’esistenza che ha visto scorrere sotto i suoi occhi un secolo di storia.
Tra i molti capolavori, è senza ogni dubbio La passeggiata (1917-1918) a colpirci particolarmente: sebbene i tratti cubisti siano ancora fortemente presenti, si nota già – nel volo di Bella – quell’ispirazione fantastica che contraddistinguerà la maturità del pittore. Un’opera in cui l’amore sembra sconfiggere le leggi della natura, che vorrebbero relegarlo a terra, per aspirare a una gioia che dall’umano si fa trascendente.
Sono stati necessari cinque anni di lavoro, di ricerche, di contatti con decine di prestatori per portare a compimento questo ambizioso progetto che costituirà un punto di riferimento indispensabile per i futuri studi chagalliani”, prosegue Piraina: e noi non possiamo che sottoscrivere, affermando che il lavoro è decisamente articolato e scrupoloso. “Incontrare Chagall a Milano è un modo per riscoprire, in un unico percorso, tutta la grande arte europea: la varietà eccezionale delle scuole e i grandi artisti che lo hanno ispirato, dal Cubismo alle Avanguardie Russe, dai Fauves a Modigliani”, continua il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. E gli fa eco l’assessore Del Corno: “La retrospettiva dedicata a Chagall è uno degli appuntamenti più importanti di Milano Cuore d’Europa, il palinsesto che animerà la vita culturale milanese durante l’autunno 2014, dedicato all’Europa e alla centralità del ruolo che la nostra città ha sempre avuto nella costruzione dello spirito unitario europeo”.


La mostra continua:
Palazzo Reale

piazza del Duomo, 12 – Milano
dal 17 settembre 2014 al 1° febbraio 2015
orari: lunedì, dalle ore 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica, dalle ore 9.30 alle 19.30; giovedì e sabato, dalle ore 9.30 alle 22.30

Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985
a cura di Claudia Zevi
in collaborazione con Meret Meyer