Fandom a rapporto!

Si è conclusa oggi la XXI edizione del festival del fumetto e dell’animazione organizzata in zona Eur, Fiera di Roma.

Anche quest’anno sono accorsi numerosi gli appassionati del genere (e non), riempendo di voci e colori la periferia romana.Se infatti molto si punta sul cosplay (dalla fusione dei termini inglesi costume e play, ovvero vestirsi e interpretare un determinato personaggio) e sui cosplayer, che fanno del Romics e del Lucca Comics le loro principali occasioni di ritrovo, ampio spazio viene dato anche ad altre diversioni: la fiera funge da vetrina non solo per le attività commerciali legate al campo (stand di case editrici e negozi d’elettronica, venditori di oggettistica, food cart con tutte le leccornie d’oltreoceano, e molto altro), ma può essere utile per coloro che vogliono perseguire una carriera nel mondo dei fumetti o dell’animazione – presenti all’appello rappresentanti della Scuola Internazionale del Fumetto e della Scuola Romana dei Fumetti – oltre a numerosi eventi di vario interesse, come meet & greet con gli autori, concorsi o esibizioni.

Il festival è solito ospitare anche delle mostre, tra cui segnaliamo quella dedicata al 75° anniversario di Wonder Woman – di cui a breve vedremo nelle sale il film targato Warner Bros. e parte dell’Universo Cinematografico DC con protagonista Gal Gadot; l’esposizione in memoria del due volte premio Oscar per i migliori effetti speciali Carlo Rambaldi, con alcuni dei suoi lavori più celebri, da E.T. L’Extra-terrestre a King Kong; Robotown Gundam Edition, mostra-concorso dedicata invece al celebre personaggio d’animazione Gundam.

Ma l’attrattiva maggiore del Romics ce la raccontano direttamente i partecipanti, che abbiamo intervistato durante la giornata di venerdì. Sara, 27 anni, cosplayer di un original character (personaggio inventato o variazione di uno presente nella storia) dell’anime Yuri!!! On Ice ci dice: «È l’unica fiera dove mi diverto davvero, perché è molto ordinata; ci sono molti stand, specialmente di autori emergenti e cose fatte a mano. Poi io sono molto timida, ma quando trovo altri appassionati delle serie che seguo, ci chiacchiero volentieri».

Rodrigo, 29 anni, cosplayer di Batman «Il Romics è un luogo dove posso divertirmi, passare il tempo con gli amici. È un modo per evadere dalla realtà per qualche ora». Ci racconta anche come il giorno dopo – il sabato è di solito la giornata dedicata ai cosplay di gruppo – sarebbe tornato con un costume a tema Harry Potter insieme ad altri suoi amici.

E a proposito di Harry Potter, ci fermiamo davanti a uno stand per acquistare una bacchetta – o meglio, farci scegliere, perché lo sappiamo bene: “è la bacchetta a scegliere il mago” – e fare due chiacchiere con la ragazza dietro al bancone.
Lucilla, 20 anni, admin della pagina facebook “E a te che sei rimasto con Harry fino alla fine”: «Collaboriamo con lo shop Fandom Unite. Servivano dei collaboratori per lo stand, e mi sono offerta volontaria. Per me è bello perché posso stare nel mondo delle serie tv, dei fumetti, dei film, dei libri; cosa che non posso fare spesso, perché magari ho amici che non condividono le stesse passioni. Quindi vedere altra gente che ama le stesse cose, anche scambiarci poche parole, mi fa davvero piacere».

Marzia, 24 anni, ci spiega: «Se vogliamo, possiamo anche definirla “la rivincita dei Nerd”. È un termine che si usa spesso in modo dispregiativo, per indicare quelli che si pensa essere degli sfigati, ma per me significa solo che ci piacciono le stesse cose. È bello avere un luogo, un punto di incontro e di ritrovo dove poter condividere le nostre passioni. E poi, ci vengono tutti alla fine. È un’occasione di svago per chiunque».

Nella società odierna, infatti, nonostante la crescita esponenziale in quasi tutti i campi di quella che viene definita una sub-cultura legata al mondo dell’intrattenimento – pensiamo ai numerosi adattamenti su grande e piccolo schermo dei vari personaggi Marvel, DC, degli anime e manga giapponesi o dei videogiochi più popolari, che fruttano milioni all’industria, non solo cinematografica e televisiva, ma anche di tutto ciò che vi è connesso – continua a dilagare lo stigma dei “non praticanti” nei confronti dei fan, inserendoli (e inserendoci, mi includo orgogliosamente nella categoria), come si dice anche sopra, nella “cerchia degli sfigati/asociali”.

Occasioni di aggregazione come quelle fornite da fiere o convention, aiutate anche dal web – e in particolare dai social media – dimostrano invece come spesso sia molto più facile il contrario: chi l’ha detto che un’amicizia nata in fiera, magari dall’entusiasmo comune per le avventure di Sherlock, non possa essere più forte o duratura di una nata tra i banchi di scuola?

E allora chiamiamo a rapporto tutti i fandom (comunità di appassionati che condividono un forte interesse per un determinato libro, film etc.): perché seppure la ventunesima edizione sia appena terminata, partono già i preparativi per la prossima, che si terrà dal 5 all’8 ottobre e che di sicuro ci riserverà grandi sorprese.

Di seguito potete trovare il programma dell’edizione appena conclusa:
http://www.romics.it/it/programma_21ma_edizione

L’evento si è concluso:
Romics XXI edizione
da giovedì 6 a domenica 9 aprile
Fiera di Roma