Il fotografo con gli scarponi

biglogo[1]Al Palazzo della Ragione per scoprire, come un vorace lettore di Jack London, Stevenson e Melville, Walter Bonatti abbia realizzato il suo sogno di adolescente, diventando il Re delle Alpi.

Il Palazzo della Ragione a Milano ha avviato a partire da giugno un ciclo di iniziative in ambito fotografico che proseguirà per tutto il 2015. La prima proposta, Genesi, l’ultimo lavoro di Sebastiao Salgado, è stato folgorante con oltre settantamila visitatori. A soli dieci giorni dalla sua chiusura e grazie all’impegno di tutte le risorse e maestranze dedicate a questo progetto è stata inaugurata il 13 novembre la mostra: Walter Bonatti – Fotografie dai grandi spazi.

L’alpinista estremo ed esploratore è a tutti noto, in particolare per alcune memorabili imprese: la partecipazione, a soli ventiquattro anni, alla discussa spedizione sul K2 di Ardito Desio; la conquista del versante sud-ovest del Petit-Dru, nel gruppo del Bianco, la solitaria invernale sul Cervino, con l’apertura di una via nuova sulla parete nord.

A partire dal 1966, si è dedicato ai reportage di viaggio in località e regioni del pianeta, le più impervie e inaccessibili.

L’allestimento, circa cento fotografie a colori di grande formato, propone nella prima sala quattro vetrine contenenti alcuni dei materiali utilizzati da Bonatti sia per l’attività alpinistica che per quella di esploratore: la mitica macchina da scrivere utilizzata fino agli ultimi giorni; gli scarponi utilizzati per l’ascesa alle vette; i guanti e l’apparecchio fotografico. Inoltre, lungo il percorso sono proiettati tre brevi filmati, il primo, con una breve intervista televisiva a Bonatti, gli altri con i riferimenti bibliografici che hanno ispirato la sua passione: London, Melville e Stevenson e con le tavole di fumetto disegnate da Enea Riboldi e da Pasquale Del Vecchio che narrano alcune delle sue avventure.

Le foto presentate, molte delle quali realizzate dall’autore, sono autoritratti ambientati, eseguiti con l’autoscatto comandato a distanza. Come un novello Viandante sul mare di nebbia, Bonatti è spesso ritratto in rispettosa e ammirata contemplazione al cospetto della natura. Gli scenari lo sovrastano con la loro forza e maestosità, ma lo includono pure come elemento essenziale del quadro d’insieme, stabilendo un binomio che nel rispecchiamento reciproco, conferisce a entrambi i soggetti identità e dignità.

C’è da credere che anche i più remoti angoli di mondo, violati dalla temerarietà della specie umana, restino incantati e stupefatti di fronte al coraggio e al desiderio di conoscenza dell’esploratore. È una fragile presa di contatto che può degenerare nella sopraffazione, ma che Bonatti pratica con ossequiosa sensibilità, consentendoci a noi che difficilmente riusciremo nel corso della nostra esistenza, cittadina e urbanizzata, a cogliere istanti così superbi, di rappresentarci degnamente allo sguardo meravigliato della natura.

La Mostra fotografica continua
Palazzo della Ragione
piazza Mercanti, 1 Milano
Dal 13 novembre 2014 all’8 marzo 2015.
Orari: 9.30 – 20.30 (giovedì e sabato 22.30) – chiuso lunedì

Walter Bonatti – Fotografie dai grandi spazi