Weekend d’arte in Toscana

Due inaugurazioni importanti segnano la fine del mese di Aprile: a Palazzo Blu di Pisa e alla Galleria Continua di San Gimignano.

Iniziamo il nostro viaggio dalle rive dell’Arne, ove sorge Palazzo Blu, da sempre una tra le mete culturali delle arti del presente in Regione – troppo spesso vissuta, sia dai suoi abitanti sia dai turisti, più come un museo a cielo aperto che come fucina di nuove idee e creazioni.

A Pisa è stata allestita una esposizione che raccoglie materiale fotografico, video, tavole e pensieri che sono serviti ad alcuni artisti italiani per la realizzazione di tre prodotti editoriali di Feltrinelli Comics, Lamiere, Salvezza e Storiemigranti – pubblicati tutti tra il 2018 e il 2019. La mostra, intitolata Connessioni. Raccontare la speranza, è curata da Giorgio Bacci, che racconta nel bel catalogo della mostra: “Il fumetto problematizza il dato di partenza fotografico, distanziandosene, per diventare filtro emotivo di situazioni e contesti: lo stile esprime il punto di vista soggettivo, ‘detournando’, in certo modo, il realismo documentario di partenza”.

Nella sala al pianterreno e nelle quattro all’ultimo piano del Palazzo, potrete seguire il serrato confronto tra immagine documentaria e trasposizione in tavole (esteticamente molto valide quelle ad acquerello e china di Lelio Bonaccorso).

Da notare, come elemento diversificante, la sala dedicata a Storiemigranti (ritratti fotografici di Nicola Bernardi e tavole di Sio) che sostituisce alla foto degli slum o dei rifugiati e migranti quando sono salvati in mare, dalle navi affittate dalle Organizzazioni non Governative, i volti di quegli uomini e donne che raccontano un pensiero, un’emozione, un’esperienza, un sogno – in prima persona. In questo caso si va aldilà dei numeri o dei discorsi di circostanza e persino dell’intento documentario: si restituisce un volto a chi non ce l’ha, la dignità di persona a chi è classificato, dalla nostra società, solamente per il suo status sociale in un particolare momento della propria vita e non per la sua complessità di essere umano.

Mostra interessante, ove portare anche le scolaresche di ogni ordine e grado.

Si prosegue con l’inaugurazione di due personali a San Gimignano, presso la Galleria Continua.

In una giornata che non sa scegliere tra la pioggia e il sole si tiene l’inaugurazione della mostra, Body Space Time, dell’artista inglese Antony Gormley, che presenta una serie di opere che vanno dalla lievità di piccole gabbiette metalliche disposte in orizzontale e verticale a pesanti sculture in ghisa fino a una, imponente, in acciaio ad alta resistenza. Sculture solo in apparente contrasto in quanto se le prime tendono a raccontare spazi aperti, anche se stratificati, le seconde riflettono gli ambienti nei quali sono collocate – sia al chiuso che all’aperto.

Discorso a parte merita la struttura allestita all’interno dell’ex foyer, Frame II, alluminio, 2021: un intreccio di legami anche in delicato equilibrio ma che riescono a evolversi pur rimanendo uniti, come se l’insieme delle precarietà potessero comunque produrre uno stato di equilibrio duraturo. Il tema degli spazi aperti, del resto, può essere letto anche in negativo: forse la privacy non ha più posto all’interno di una visione del mondo ove tutti possiamo essere spiati e siamo soggetti all’occhio altrui – nostro malgrado. Nel retropalco un uomo accovacciato in un angolo, quasi in volontario isolamento, sembra meditare o leggere un libro completamente estraniato dall’ambiente circostante – Retreat V, ghisa, 2021. In contrapposizione la scultura, nel giardinetto pensile, Border, ghisa, 2021, che invita a osservare il bel panorama delle colline senesi che si estendono a perdita d’occhio reinterpretandone la pace che, per un momento, pervade anche l’osservatore. Insieme armonioso.

Interessante anche il contrasto tra i vari piani della scultura Stop IV, ghisa e acciaio ad alta resistenza, 2021, ricavati da lavorazioni contrastanti per creare armonie che si contrappongono e generano, comunque, sinuosità appena accennate. Molte altre le opere da scoprire, più o meno nascoste, ma sempre ben posizionate rispetto all’ambiente che le ospita sia a livello estetico che come fonte emozionale.

All’ultimo piano dell’hotel Leon Bianco è possibile proseguire la visita, con le opere dell’artista egiziano Moataz Nasr, per la serie Tectonic Shift. Interessanti le ‘sculture’ che rappresentano le terre a sud del Mare Nostrum. Zone interessate da forti movimenti (politici e sociali) e aneliti di cambiamento spesso, però, inquinati da elementi esterni. I fiammiferi colorati a simboleggiare l’instabilità di quelle popolazioni e i fermenti che le animano. Mentre la scultura in vetro, sempre sul punto di rompersi in mille pezzi, rimanda alla fragilità del mondo e forse alla difficoltà di conciliare le varie spinte al cambiamento emergenti.

Altre opere in esposizione propongono l’utilizzo di lavorazioni tradizionali per raccontare il côté terribile della modernità.

Nelle varie location tra le quali si distribuiscono le opere di Continua (Arco dei Becci, piazza della Cisterna, altre sale del Leon Bianco), ulteriori artisti in esposizione – in alcuni casi, permanente – per comprendere meglio le varie correnti che stanno attraversando l’arte contemporanea.

Le mostre continuano:
Palazzo Blu
Lungarno Gambacorti, 9 – Pisa
fino a domenica, 25 settembre 2022
orari: da martedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle 19.00; sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 20.00
Connessioni. Raccontare la speranza
disegni originali, foto e video che raccontano le migrazioni
a cura di Giorgio Bacci
organizzazione Palazzo Blu e Fondazione Pisa
in collaborazione con Feltrinelli Comics

Connessioni. Raccontare la speranza
catalogo della mostra
© Felici Editore, 2022

Galleria Continua
via del Castello, 11 – San Gimignano (SI)
fino a domenica 4 settembre 2022
orario: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00

Antony Gormley presenta:
Body Space Time

presso Hotel Leon Bianco
piazza della Cisterna, 13 –  San Gimignano (SI)
fino a domenica 15 maggio 2022
orario: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
Moataz Nasr presenta:
Tectonic Shift, Spostamento Tettonico

Nella foto di copertina: Lucio Ruvidotti, fotografie di documentazione per Danilo Deninotti, Giorgio Fontana, Lucio Ruvidotti, Lamiere, Feltrinelli Comics, 2019 (lettering di Luca Bertelè). Foto gentilmente fornita dall’Ufficio stampa di Palazzo Blu.

Nel pezzo: Antony Gormley, STEM III, 2019. Ghisa e acciaio ad alta resistenza, 62,9×38,5×58,3 cm. Foto di Stephen White & Co. © l’Artista. Foto gentilmente fornita dall’Ufficio stampa di Galleria Continua.